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03/03/2010
Venezia

Pendolari: la Regione rinuncia ad ottenere un servizio decente e si nasconde dietro ai risarcimenti


"Il Veneto deve decidere se vuole servizi in linea con gli standard europei oppure continuare a convivere con un sistema di trasporti arretrato e inefficiente che tratta i pendolari veneti alla stregua di bestiame".

Il Consigliere regionale del Partito Democratico interviene sulla questione dei risarcimenti ai pendolari promessi dall'Assessore Chisso, affermando che in questo modo la  Regione rinuncia ad ottenere un servizio di trasporti decente, utilizzando i risarcimenti come merce di scambio.
"In questi cinque anni l'Assessore Chisso ha scelto di non attuare nessun investimento significativo per modernizzare il trasporto veneto, e se non fosse stato per le nostre battaglie in consiglio regionale sarebbe stato fatto ancor meno" dice Bottacin.

"Ma soprattutto si e' scelto di assegnare a Trenitalia l'appalto per il trasporto ferroviario regionale senza alcuna gara, diversamente da come hanno fatto altre regione, cedendo ad un ricatto vero e proprio da  parte del Governo e rinunciando cosi' alla possibilita' di offrire un servizio migliore realmente efficiente ed affidabile".

"Oggi, con l'annuncio a gran voce dei risarcimenti per i ritardi, la Regione ha di fatto ribadito di voler rinunciare a trasformare questo indecente carrozzone in un vero servizio di trasporto pubblico e, di conseguenza, di rinunciare ad affrontare seriamente (e non con blocchi sporadici) la questione della qualita' dell'aria che respiriamo. E' infatti chiaro a tutti che senza un servizio pubblico capillare ed efficiente non e' possibile rivedere il sistema della mobilita' in un'ottica piu' attenta all'ambiente. Ma qui in 15 anni non si e' nemmeno riusciti a fare il biglietto unico bus-treno per l'area metropolitana, biglietto che e' presente in tutte le altre citta' europee, est incluso".


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