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13/01/2011
Abano Terme (PD)

“VERSO NORD” AD ABANO TERME
Molte le persone interessate al progetto presenti ieri sera al centro ricreativo comunale


Un’ottantina di persone ha partecipato ieri sera alla presentazione del manifesto di “Verso Nord” ad Abano Terme, nel padovano.
“Più territorio meno Stato. Uno Stato migliore” è stato il titolo del convegno che si è svolto presso il C.R.C. Centro Ricreativo Comunale di Abano Terme.

Ad aprire i lavori Mauro Donolato che ha introdotto la serata parlando di quella parte dell’elettorato italiano che oggi non si riconosce più in nessuno dei due schieramenti. “C’è un 35% di persone che non partecipa più alla vita democratica del paese, e di consegusnza non va a votare. Noi vogliamo rivolgerci a loro”.

“Vogliamo rivolgerci ai moderati – ha ribadito Diego Bottacin, consigliere regionale del Gruppo Misto (Verso Nord) - che hanno perso fiducia nell’attuale politica. Dobbiamo capire che oggi ci sono l’urgenza e l’ineluttabilità delle riforme in questo paese, riforme che devono essere fatte subito e si feve partire dal Nord Italia. La proposta che arriva oggi dal terzo polo è inadeguata perché troppo centralista e troppo romana. Il compito di “Verso Nord” è far presente a questo terzo polo che così non va e, nel caso arrivassimo ad un acordo, dobbiamo dare loro i connotati utili per costruire un futuro attento alle esigenze del Nord”.

“Siamo di fronte a forti cambiamenti sia economici che di stile di vita – ha esordito Lino Ravazzolo, sindaco di Teolo ed esponente di “Futuro e libertà” -. Attualmente in politica l’avversario è il nemico. Con “Futuro e Libertà” stiamo cercando di costruire una destra che sa più europea e meno sudamericana con schemi e modelli che si adattino allla realtà politica italiana. Vogliamo comunque dialogare di più e litigare di meno”.

“Siamo qui perché siamo l’elite e abbiamo deciso di investire il nostro tempo in un progetto e lo facciamo per scelta nostra – ha aggiunto Leonardo Padrin consigliere regionale del Pdl -. Da più parti ci sono proposte politiche modeste e che spesso finscono solo per fare la guerra a Berlusconi. Il bipolarismo non è morto, lo è invece il bipartitismo.

E da qui dobbiamo partire per costruire qualosa di nuovo. Chi va in parlamento rappresenta ideali ma anche territori. Oggi non è così, anzi, chi viene eletto spesso è solo “figlio” di chi lo ha candidato e risponde a lui e non alla gente che lo ha votato. Quindi va modificata la legge elettorale ed è per questo che un gruppo di consiglieri regionali, tra cui me e Bottacin  stiamo lavorando ad una proposta da presentare entro breve”.

Erano presenti ta gli altri anche Alesio Vianello, portavoce di “Verso Nord”, Pierluigi Damian e Matteo Villa.


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